Maria Treben

 4,3 Sterne bei 22 Bewertungen

Lebenslauf

Quando è uscito il suo primo libro, Maria Treben aveva già trascorso una vita felice e ricca di soddisfazioni, pur non priva di disgrazie. Era piuttosto scettica sull’interesse che potessero suscitare i suoi consigli e le sue esperienze con le piante officinali, «… già allora le librerie erano piene dei più bei libri sulle erbe officinali». Ma le cose andarono diversamente: il suo libro «La salute dalla Farmacia del Signore» è andato a ruba e in brevissimo tempo venne ad occupare i primi posti nelle classifiche. Un importante quotidiano tedesco ha persino definito l’opera prima di Maria Treben «Bestseller del secolo». Finora sono stati venduti 12 milioni di esemplari della sua opera tradotta in più di 20 lingue, facendo dell’autrice un’esperta di piante officinali riconosciuta a livello mondiale. Il prezzo di questo successo è stato alto. Anziché trascorrere in tranquillità gli ultimi anni di vita, li ha vissuti in modo frenetico, con l’agenda zeppa di appuntamenti … uno sforzo al quale riuscì a far fronte solo grazie alla sua vitalità e al suo modo sano di vivere. Maria Treben ha accettato questo sacrificio altruisticamente per trasmettere alla gente cognizioni preziose che rischiavano di andare perse. Maria Treben è stata una donna profondamente credente, una cristiana convinta che ha visto, quale compito della sua vita, la diffusione delle sue cognizioni sulla grazia e l’onnipotenza del Creatore, «che da tempo immemorabile fa crescere le piante officinali per il bene di tutti noi». Questa vocazione si era manifestata piuttosto tardi. Maria Treben è nata a Saaz, centro famoso per la coltivazione del luppolo, negli ex Sudeti. Il padre era titolare di una tipografia ed editore, la madre casalinga. A dieci anni ha perso il padre in un incidente stradale. Due anni dopo, si è trasferita con la madre e le due sorelle più giovani a Praga. Finito il liceo, ha lavorato a 18 anni come tirocinante per la redazione del «Quotidiano di Praga». Dopo 14 anni di lavoro, durante i quali è stata anche segretaria del noto scrittore Max Brod, si è sposata con Ernst Treben, ingegnere presso l’azienda di fornitura d’energia SpA dell’Alta Austria. Da allora ha fatto la casalinga. La giovane coppia si è trasferita quindi a Kaplitz nella Foresta Boema dove è nato l’unico figlio, Kurt. Dopo la guerra, i Treben sono stati sfollati nel 1946. Dopo anni di peregrinazioni attraverso diversi campi tedeschi, si stabilirono in Austria dove vissero, dal 1954, nella piccola città di Grieskirchen nell’Alta Austria. Lì sono nati tre nipoti e la famiglia ha costruito una casa in cui regnava l’armonia e la felicità della vita famigliare. Sin da giovane, Maria Treben ebbe famigliarità con la natura e le piante, ma solo la conoscenza del biologo Richard Willfort le ha aperto gli occhi sull’efficacia delle piante a lei conosciute. Maria Treben si è interessata intensamente alle virtù terapeutiche delle erbe, ha raccolto le cognizioni e le testimonianze degli anziani della popolazione rurale. Nel 1971 ha tenuto la prima relazione davanti a pochi ascoltatori, ma il numero degli interessati era destinato a crescere. Fino al 1977 ha viaggiato in lungo e in largo per l’Austria tenendo conferenze davanti ad un pubblico sempre più numeroso. Nel 1977 arrivò il primo invito dalla Germania. Le sale non erano mai abbastanza grandi per questa semplice casalinga in grado di affascinare sempre più persone. Duemila, tremila spettatori assistevano alle sue conferenze. Finalmente l’editore Wilhelm Ennsthaler l’ha convinta a raccogliere i manoscritti delle sue conferenze in un libro. Il risultato è noto: il bestseller mondiale «La salute dalla farmacia del Signore». Quasi dieci anni dopo la pubblicazione, Maria Treben ha finito di scrivere il suo secondo libro, quello che state tenendo in mano in questo momento. Un’opera complessa, preziosa e sistematica, della quale l’autrice dichiara semplicemente: «Tutto quello che so si trova in questo libro!». A dieci anni dalla sua morte a Schlüßlberg vicino a Grieskirchen, è stata costruita, nel paese di Aigendorf, in memoria di Maria Treb

Quelle: Verlag / vlb

Alle Bücher von Maria Treben

Cover des Buches Gesundheit aus der Apotheke Gottes (ISBN: 9783850680905)

Gesundheit aus der Apotheke Gottes

(14)
Erschienen am 04.06.2024
Cover des Buches Heilkräuter aus dem Garten Gottes (ISBN: 9783850687508)

Heilkräuter aus dem Garten Gottes

(4)
Erschienen am 16.02.2022
Cover des Buches Meine Heilpflanzen (ISBN: 9783850687805)

Meine Heilpflanzen

(2)
Erscheint am 15.05.2025
Cover des Buches Maria Trebens Heilerfolge (ISBN: 9783850680820)

Maria Trebens Heilerfolge

(1)
Erschienen am 27.04.2023
Cover des Buches Probleme mit der Haut (ISBN: 9783850688116)

Probleme mit der Haut

(1)
Erschienen am 21.12.2017
Cover des Buches Aus meiner Hausapotheke (ISBN: 9783850688307)

Aus meiner Hausapotheke

(0)
Erschienen am 01.08.2012
Cover des Buches Frauenkrankheiten (ISBN: 9783850688048)

Frauenkrankheiten

(0)
Erschienen am 14.12.2021
Cover des Buches Gesunde Ernährung mit Kräutern (ISBN: 9783850688147)

Gesunde Ernährung mit Kräutern

(0)
Erschienen am 16.03.2015

Neue Rezensionen zu Maria Treben

Cover des Buches Gesundheit aus der Apotheke Gottes (ISBN: 9783850680905)
Georg333s avatar

Rezension zu "Gesundheit aus der Apotheke Gottes" von Maria Treben

Georg333
Top-Ergänzung zu Homöopathie, Kinesiologie, Bioresonanztherapie, (Oberton)Singen...! Besonders nützlich zur Vorbeugung, Heilung & Entgiftung, v.a mittels Natur-Drogen (sehr hilfreich!), von Schäden durch Pharmaindustrie, Lebensmittelindustrie ... (Impfstoffe (Corona: Alexander Christ), künstliche Drogen, Gifte..), v.a. für die prophezeiten natürlichen, militärischen & gesellschaftlichen Großkatastrophen der Restendzeit der "gänzlich entarteten Menschheit": 3.Weltkrieg, m.E 2026, als Beginn der "letzten sieben Jahre der Erde" (Bertha Dudde, Gerd Gutemann's "2020-2028 [2025-33]", Jakob Lorber/Böhme, Kurt Eggenstein, M Kahir, Leopold Engel, Michael Nolten!

Prolog: a) "Aus der Hoffnungslosigkeit des Siechtums aus eigener Kraft und eigenem Willen dank der göttlichen Hilfe unserer Heilkräuter herauszufinden, ist menschlich erhebend.Seine Gesundheit zurückzuerobern, die Verantwortung darüber selbst zu tragen, erhebt die Menschenwürde in einem Maße, die den Kranken bereits halb und halb aus der Ausweglosigkeit seines kranken Lebens herausführt" Vorwort

Entwurf
1) Fazit
a) Top-Ergänzung zu
a1) Homöopathie: narayana-verlag.de
a2) Kinesiologie:
In erster Linie eine phantastische, sehr nützliche Ja/Nein-Methode (Muskeltest-Antwort) zur Ermittlung von Allergie-Stoffen, (nicht)schädlichen Arzneien, Heilmitteln, Heilmethoden...!
Das Schwierige ist hier, die richtigen Fragen & Gegenfagen zu stellen & die Antworten (streng logisch) richtig zu interpretieren! Gegenproben machen!
"Kinesiologie: ist eine Komplementärmedizin, die den Energiefluss im Körper testet und ausgleicht. Mit Muskeltests ermittelt man, welche Themen oder Situationen die Energie stören und welche Techniken helfen können..." helsana.ch

a3) Bioresonanztherapie: duckduckgo.com
Hochwirksame Methode zur Bekämpfung von Allergien durch Phasenschiebung & Phasenauslöschung des Allergen-Signals (Allergen z.B. in einer verschmolzenen Glasampulle!); Ca. 3-5 Mal am Gerät je Allergen! 

a4) (Oberton)Singen:  duckduckgo
Hilft nicht nur der Seele! Übernormal breites Tonspektrum massiert praktisch bekannte & unbekannte problematische Körperstellen der verschiedensten Größen aufgrund des Resonanzwellenspektrums!

b) Besonders nützlich zur Vorbeugung, Heilung & Entgiftung,  v.a mittels Natur-Drogen (sehr hilfreich!), von
Schäden durch Pharmaindustrie, Lebensmittelindustrie ...:
Impfstoffe (Corona: Alexander Christ),
künstliche Drogen, Gifte..

c) Sehr relevant für unsere RestEndzeit (m.E. 2024-2026-2033!)
D..h.für die PROPHEZEITEN natürlichen, militärischen & gesellschaftlichen Großkatastrophen der Restendzeit der "gänzlich entarteten Menschheit":
Dritter Weltkrieg, m.E 2026,
als Beginn der "letzten sieben Jahre der Erde"
Siehe v.a. die Bücher von Bertha Dudde, Gerd Gutemann's "2020-2028 [2025-33]", Jakob Lorber/Böhme, Kurt Eggenstein, M Kahir ("Nahe an 2000 Jahre" =33+2000=?!), Leopold Engel, Michael Nolten!

2) Hilfreiches
4 S. pdf-Leseprobe: narayana-verlag.de

3) Videos
a) youtube.com
b) https://youtu.be/HBStO1UZSYk "Maria Treben --- Die Apotheke Gottes --- Vortrag --- Kassette 2"

4) Rezensionen & Lesermeinungen
Lesermeinungen https://www.narayana-verlag.de/Gesundheit-aus-der-Apotheke-Gottes-Maria-Treben/b7538

4) Werbetext
a) "Der Herausgeber schreibt: 1980 erstmals in Buchform erschienen, hat die Heilkräuterfibel längst alle Rekorde gebrochen. Über 8 Millionen Exemplare in mehr als 20 Sprachen wurden von dem Klassiker unter den Gesundheitsratgebern im Ennsthaler Verlag inzwischen verkauft. Vom Bärlapp bis Zinnkraut werden insgesamt 31 Heilkräuter ausführlich beschrieben. Ihre Anwendungsmöglichkeiten als Tee, Tinktur, als aufzulegender Brei, Bad oder Frischsaft werden erklärt.
Es sind heimische Gewächse wie Schafgarbe und Spitzwegerich, die auf Wiesen und in Wäldern zu finden sind und zu den unverwüstlichen Kräutern gehören. Darauf gründet wohl auch der enorme Erfolg von Maria Treben: Sie hat altes Wissen, das meist schon in Vergessenheit geraten war, wiederbelebt."  https://www.narayana-verlag.de/Gesundheit-aus-der-Apotheke-Gottes-Maria-Treben/b7538 

b) "Der Klassiker von Maria Treben
Gegen jede Krankheit ist ein Kraut gewachsen! Hier der gesammelte Erfahrungsschatz der berühmten österreichischen 'Kräuterfrau' in Wort und Bild: Wie Sie Heilkräuter richtig sammeln, aufbewahren und zubereiten. Mit vielen bewährten Ratschlägen für häufig auftretende Krankheiten: von Akne, Asthma und Appetitlosigkeit bis hin zu Schuppenflechte und Schwindel.Auch unheilbar scheinende Krankheiten sind durch Heilkräuteranwendung nachweislich heilbar! Die angeführten Rezepte sind tausendfach bewährt und erfolgreich angewandt worden. Diese vielen Heilerfolge machten dieses Buch zum Bestseller. Neben der Beschreibung und den Anwendungsarten von 31 Heilpflanzen bringt das Buch genaue Anleitungen zum Sammeln, Aufbewahren und Zubereiten." https://www.buecher.de/artikel/buch/gesundheit-aus-der-apotheke-gottes/01725890/#product_description 

5) Zitate aus dem Rezensionsbuch
a) Vorwort
Aus der Hl. Schrift, Sirach 38, Vers 4:
»Der HERR lässt die Arznei aus der Erde wachsen und ein Vernünftiger verachtet sie nicht!«
Trotz der zahlreichen Angriffe von verschiedensten Seiten gegen meine Person und meine Ratschläge in der Broschüre »Gesundheit aus der Apotheke Gottes« haben mich die vielen begeisterten Zuschriften von Gesunden und Kranken, von Ärzten und Heilkundigen aus dem In- und Ausland bewogen, mein Wissen und meine neuesten Erfahrungen mit Heilkräutern in einer verbesserten und erweiterten Neuauflage der
genannten Broschüre auch weiterhin den Menschen zur Verfügung zu stellen. In einer Zeit, in der ein Großteil der Menschheit sich von der
natürlichen Lebensweise weitgehend entfernt, bedrohliche Krankheiten durch falsche Lebenseinstellung auf sie zukommen, sollten wir zu unseren Heilkräutern zurückfinden, die der Herrgott durch SEINE Güte uns seit urdenklichen Zeiten schenkt. Pfarrer Kneipp spricht in seinen Büchern davon, »dass für jede Krankheit ein Kräutlein gewachsen ist!«. So kann jeder seiner Gesundheit nützen, wenn er vorsorglich und rechtzeitig Pflanzen und Kräuter aus der »Apotheke Gottes« sammelt, deren Teeaufguss täglich oder im Kurgebrauch trinkt, die Extrakte als Einreibung oder Auflage, als Dunstumschlag oder Badezusatz usw. anwendet. Entschließt man sich zur Anwendung von Heilkräutern, sollte man mit den blutreinigenden Kräutern wie Bärlauch, Brennnessel, Ehrenpreis, Löwenzahn und Wegerich beginnen.
Solche Kuren, genau nach Empfehlung angewendet, können niemals schaden. Bringen sie keine oder nur zögernd Erleichterung und Hilfe, bestehen möglicherweise im Wohnungs- oder Arbeitsplatzbereich geopathische Störzonen. Hier sollte ein erfahrener utengänger beigezogen werden, um strahlungsfreie Plätze ausfindig zu machen.

Bei ernstem Unwohlsein, Fieber und anderen deutlichen Krankheitssymptomen ist es jedoch unerlässlich, den Arzt rechtzeitig zur
Erstellung der Diagnose aufzusuchen und zu Rate zu ziehen. Es ist ebenso selbstverständlich, den Verlauf einer schweren Krankheit und den
Genesungsprozess durch einen Arzt gewissenhaft kontrollieren zu lassen.

Dass die Schulmedizin langsam beginnt, sich auch der Naturheilkunde zuzuwenden, geht aus dem 25. Internationalen Fortbildungskongress der Deutschen Bundesärztekammer und der Österreichischen Ärztekammer im März 1980 in Badgastein (Land Salzburg) hervor, an der rund 1500 Ärzte teilnahmen. Universitätsprofessor Dr. Carl Alken (Universität des Saarlandes, BRD) begründet eine verstärkte Hinwendung der Schulmedizin
zu den heilenden Kräften der Natur wie folgt: »Nach dem Zweiten Weltkrieg standen die Ärzte etwa der Tuberkulose oder dem Nierenversagen praktisch machtlos gegenüber. Dann kam der große Wandel mit der Einführung der Antibiotika – und heute müssen wir uns bereits mit den negativen Folgen des zum Teil übermäßigen, zum Teil falschen Einsatzes dieser »Segensbringer« herumschlagen. Dazu kommt eine lawinenhafte Zunahme von Pilzerkrankungen, die durch eine Störung des normalen biologischen Gleichgewichtes, durch zu viele Medikamente und durch andere Umwelteinflüsse ausgelöst werden.«
Ich verfolge seit Jahren ärztliche Tagungen und Kongresse, deren Ergebnisse auch in den Tageszeitungen aufscheinen.

Viele verantwortungsbewusste Ärzte warnen vor allzu großer Tablettensucht. Besonders wird immer wieder darauf hingewiesen, wie gefährlich
schmerzstillende Mittel werden können. Von zahllosen Menschen werden
sie ohne ärztliche Kontrolle eingenommen und verursachen mitunter
schwerste Organschädigungen. Blutdrucksenkende Mittel zum Beispiel,
längere Zeit hindurch eingenommen, fördern bei Frauen Brustkrebs, wie
drei von einander unabhängig arbeitende Forschergruppen in Boston,
Bristol und Helsinki festgestellt haben.

Ich will nun die Heilkraft und Wirkung wichtiger Pflanzen mit den Erfahrungen der letzten zweieinhalb Jahre, das ist seit Erscheinen der
Broschüre »Gesundheit aus der Apotheke Gottes«, den kranken Menschen zugänglich machen und ihnen die Hand zu einer Wiedergesundung
reichen. Aus der Hoffnungslosigkeit des Siechtums aus eigener Kraft und eigenem Willen dank der göttlichen Hilfe unserer Heilkräuter
herauszufinden, ist menschlich erhebend.Seine Gesundheit zurückzuerobern, die Verantwortung darüber selbst zu tragen, erhebt die
Menschenwürde in einem Maße, die den Kranken bereits halb und halb aus der Ausweglosigkeit seines kranken Lebens herausführt

Immer wieder werde ich gefragt, woher ich die Kenntnisse über Heilkräuter habe. Darüber kann ich keine präzise Antwort geben. Als Kind
verbrachte ich meine Schulferien bei der Familie eines Oberförsters. Hier konnte ich weit über mein Alter hinaus die Zusammenhänge in der Natur erleben und mitempfinden. So unterschied ich bereits als Kind jede Pflanze, wusste sie namentlich zu nennen; ihre Bedeutung als Heilpflanze war mir jedoch fremd. Meine Mutter, eine begeisterte Kneipp-Anhängerin, war bemüht, uns Kinder natürlich, ohne chemische Beeinflussung aufwachsen zu lassen.

Als junges Mädchen waren es zwei Erlebnisse, die sich in mein Leben
einprägten. Eine ca. 40-jährige Witwe, Mutter von drei Kindern, war an
Leukämie erkrankt und als unheilbar aus dem Krankenhaus entlassen
worden. Die Ärzte gaben ihr noch drei Tage Lebenszeit. Ihre Schwester, in
Sorge um die zurückbleibenden Kinder, fuhr mit dem Harn der Kranken zu
einer Kräuterfrau in der Nähe von Karlsbad. Obwohl diese Frau
erschrocken meinte: »Jetzt erst kommen Sie mit diesem Totenwasser!«, –
halfen die mitgegebenen Kräuter. Eine klinische Nachuntersuchung nach
zehn Tagen ergab keine Spur von Leukämie mehr.
Ein ähnlich gelagerter Fall ergab sich zur gleichen Zeit bei einer 38-
jährigen Mutter von vier Kindern. Auch hier handelte es sich um Leukämie
und die Ärzte gaben keine Hoffnung mehr. Die Frau holte sich ebenfalls
bei einer Kräuterfrau Rat und die entsprechenden Kräuter. Sie richtete sich
täglich einige Krüge mit Kräutertee. Beim Vorbeigehen trank sie jedesmal
einen ordentlichen Schluck davon. Wenn es mir schon nicht hilft, schaden
wird es mir sicherlich nicht, dachte sie. Die Untersuchung nach zehn
Tagen ergab: Vollkommen frei von Leukämie!
An diesen Beispielen erkennt man die enorme Wichtigkeit, bei unheilbar
scheinenden Erkrankungen tagsüber eine hohe Teemenge zu trinken. Für
mich stand seit dieser Zeit fest, dass Kräuter selbst bei bösartigen
Krankheiten noch Hilfe bringen können.
Zu Lichtmess 1961 starb meine gute Mutter. Seither hatte ich das
bestimmte Gefühl, in die Heilkräuterkunde hineingedrängt zu werden. Es
kamen neue Erfahrungen hinzu und allmählich wuchs ich mit einem
sicheren Gefühl in die Heilkräuter aus der Apotheke Gottes hinein. Es war,
als ob mich eine höhere Macht lenken, vor allem die Gottesmutter, die
große Helferin aller Kranken, mir den sicheren Weg weisen würde. Das
Vertrauen zu IHR, die Verehrung und das Gebet vor einem alten,
wunderbaren Marienbild, das auf seltsame Art in meine Hände und damit
in meinen Besitz gelangte, hat in Zweifelsfällen jedesmal geholfen.
So bin ich bestrebt, die Menschen nicht nur auf Heilkräuter und ihre
Kräfte hinzuweisen, sondern vor allem auf die Allmacht des Schöpfers, in
dessen Hände unser Leben geborgen liegt und der es bestimmt. Bei IHM
suchen wir Hilfe und Trost, in schwerer Krankheit demütig und andächtig
Kräuter aus SEINER Apotheke. An IHM liegt es, uns zu führen und zu
beschenken und unser Leben zu lenken nach SEINEM Willen!
Zum Abschluss möchte ich noch betonen, dass ich in jeder Hinsicht
bemüht war, alle meine Erfahrungen ergänzend in die umgearbeitete
Broschüre einzubauen, um sie der Menschheit nutzbringend darzubieten.
Die umfangreiche Erweiterung der Materie verbinde ich mit einer Bitte:
Rufen Sie mich weder an noch schreiben Sie mir Briefe! Als Nicht-
Heilpraktikerin nehme ich auch keine Besuche an! Das sehr genau
geführte Stichwortverzeichnis wird Sie auf den richtigen Weg weisen, die
richtigen Kräuter einzusetzen! Auch möchte ich noch auf die Broschüre
»Maria Trebens Heilerfolge« (Briefe und Berichte von Heilerfolgen), die im
gleichen Verlag erschienen ist, hinweisen.
Und noch etwas: Ich habe keinen Kräuterversand und übernehme auch
keine Kräuterbestellungen!
Grieskirchen, im Mai 1980 Maria Treben

b) Johanneskraut
Dieses auf Rainen, Weg- und Waldrändern, Hügeln und Wiesen vom Juli
bis in den September hinein blühende Kraut trägt die Volksnamen Christi
Kreuzblut,
Christi
Wunderkraut,
Unseres
Herrgotts
Wundenkraut,
Gottesgnadenkraut,
Herrgottsblut,
Johannesblut.
Aus
diesen
volkstümlichen Bezeichnungen ersieht man seine hohe Bedeutung als
Heilpflanze.
Die Pflanze wird 25 bis 60 cm hoch, ist sehr stängelig und verzweigt
und blüht in goldgelben Trugdolden. Um sie sicher zu erkennen, zerdrücke
man eine voll aufgegangene Blüte; es wird ein roter Saft herausfließen.
Man sammelt das blühende Kraut zur Tee- und Bäderbereitung, zur
Herstellung von Johannisöl nimmt man die Blüten.
Altes, gläubiges Volksdenken brachte den balsamischen, blutroten
Blütensaft in Verbindung mit Blut und Wunden unseres Heilands.
Tatsächlich
ist
das
Johannisöl
das
beste
Wundöl,
es
wirkt
schmerzlindernd, entzündungshemmend und heilend. Eine Legende von
dem Kräutlein, das so hehre Volksnamen trägt, erzählt: »Als der
Lieblingsjünger des Herrn, zu Tode betrübt, unter dem Kreuze stand,
sammelte er die mit dem heiligen Blute benetzten Pflanzen sorgfältig, um
sie als teures Andenken an des Heilands Tod an fromme Gläubige zu
verschenken.« Geheimnisvoll erweckt der rote Saft des würzigen Krautes
den Eindruck, als ob ein Blutstropfen unseres Heilands in dem roten
Farbstoff der goldgelben Blüten verborgen lebte.
Am Johannistage, dem Sinnbild heiliger Licht- und Wärmekräfte,
erstrahlt das Johanniskraut in seiner herrlichsten Blütenpracht. In früherer
Zeit flochten Mädchen Kränze daraus und wer um das Johannisfeuer
tanzte, musste einen Kranz aus Johanniskraut, die Johanniskrone, tragen.
In dieser geheimnisvollen Nacht wurden auch Zweige davon ins Wasser
gestreut und das jungfräuliche Mädchen sah am Aufblühen der verwelkten
Blüten, wie es im nächsten Jahr mit dem Freier bestellt sein würde.
In Oberösterreich legte der Bauer nach altem Brauch das Kraut zwischen
zwei Scheiben Brot und reichte es dem Vieh zum Fressen, damit seine
Tiere von Krankheiten verschont blieben. Leider wird dieses Brauchtum
nur noch vereinzelt in gläubigen Bauernfamilien durchgeführt.
Aus all dem Gesagten erkennen wir, in welch hohem Ansehen das
Johanniskraut seit alters her steht. Johanniskrauttee wird angewendet bei
Nervenverletzungen und nervösen Beschwerden aller Art, bei
Stoßverletzungen und auch bei Folgen von Überheben. Er ist jedoch
auch ein ausgezeichnetes Mittel gegen Durchfall.
Trigeminusneuralgie
kann
man
ebenfalls
mit
Johanniskraut
bekämpfen, wenn man täglich zwei bis drei Tassen Johanniskrauttee trinkt
und äußerlich längere Zeit hindurch die betroffenen Stellen mit
Johannisöl einreibt. – Als »Arnica der Nerven« wird eine Tinktur aus
Johanniskraut bezeichnet, die man selbst herstellen kann und die bei
Nervenleiden, Nervenentzündungen, Neurosen, Schlaflosigkeit und
Nervenschwäche erfolgreich angewendet wird. Diese Tinktur wird
äußerlich als Einreibung, innerlich einmal täglich 10–15 Tropfen auf einen
Esslöffel Wasser genommen.
Sprachstörungen,
unruhiger
Schlaf,
hysterische
Anfälle,
Nachtwandeln finden mit Johanniskraut Heilung, ebenso Bettnässen und
Depressionen. Meine Erfahrungen gehen dahin, dass bei all diesen
Erkrankungen
neben
innerlicher
Anwendung
des
Tees
Johanniskrautsitzbäder
wirksame
Hilfe
bringen
können
(siehe
Anwendungsarten).
Man
nimmt
sie
wöcnentlich
mit
sechs
aufeinanderfolgenden Fußbädern. Diese Kur ist bei nervlich bedingten
Zuständen aller Art zu empfehlen.
Junge Mädchen in den Entwicklungsjahren sollten eine Zeitlang täglich
zwei Tassen Johanniskrauttee trinken; er unterstützt die Entwicklung der
weiblichen Organe und hilft, Unregelmäßigkeiten der monatlichen
Periode zu beheben.
Ein viel gerühmtes Naturheilmittel ist das Johannisöl. Es sollte in
keinem Haushalt fehlen. Man kann es leicht selbst herstellen (siehe
Anwendungsarten). Es behält seine Heilkraft zwei Jahre lang und wird
nicht nur bei offenen Wunden, frischen Verletzungen, Blutergüssen,
Drüsenschwellungen und als Hautpflegemittel bei rauer Gesichtshaut
erfolgreich angewendet, sondern ist auch ein wirksames Einreibungsmittel
bei Rückenschmerzen, Hexenschuss, Ischias und Rheumatismus. Um
auch bei Brandverletzungen und Verbrühungen das richtige Hausmittel
bei der Hand zu haben, setzt man die Blüten in Leinöl an. Dieses Öl findet
auch bei Sonnenbrand Verwendung.

Säuglinge mit Leibschmerzen beruhigen sich bald, streicht man ihr
Bäuchlein mit Johannisöl ein. – Ich kenne eine Bäuerin, die alle
Verletzungen, selbst bei ihren Haustieren, mit Johannisöl ausheilt. Der
Bauer kam einmal mit der Hand in eine Maschine und wurde schwer
verletzt. Johannisölauflagen beseitigten bald alle Schmerzen und die
Wunden verheilten problemlos. – Ein anderer Bauer behandelte mit
Johannisöl eine schwere, äußerliche Fußverletzung seines Pferdes mit
bestem Erfolg.
Ein
Arzt
steIlte
bei
einem
achtjährigen
Mädchen
eine
Lymphdrüsenschwellung im Bauch fest. Bei jeder Gelegenheit, wenn
Kälte innerlich oder äußerlich auf das Kind einwirkte, hatte es
Bauchschmerzen, zuletzt jeden Tag, besonders morgens. Die Mutter las in
der Broschüre, dass Johanniskrautöl bei Drüsenschwellungen mit Erfolg
angewendet werden kann. Sie rieb den Bauch des Kindes jedes Mal, wenn
es jammerte, ein. Nach kurzer Zeit war alles vergangen.

Anwendungsarten – Johanniskraut
Teebereitung: Ein gehäufter Teelöffel auf ¼ Liter Wasser, nur
abbrühen und kurz ziehen lassen.
Johannisöl: Bei Sonnenschein gepflückte Blüten werden locker bis
zum Hals in ein Fläschchen gefüllt und mit feinem Olivenöl
übergossen. Das Öl muss die Blüten bedecken. Gut verschlossen stellt
man die Flasche einige Wochen in die Sonne oder Ofennähe. Nach
einiger Zeit erhält das Öl eine rote Farbe. Man filtriert es durch ein
Tuch, presst die Rückstände aus und bewahrt das Johannisöl in
dunklen Flaschen auf. – Für die Anwendung bei Brandwunden kann
man statt Olivenöl Leinöl zum Ansetzen nehmen.
Johanniskraut-Tinktur: In 1 Liter Branntwein setzt man zwei
Handvoll in der Sonne gepflückte Blüten an und lässt die Flasche drei
Wochen in der Sonne oder Wärme stehen.
Sitzbäder: Ein Eimer voll Johanniskraut (Stängel, Blätter und Blüten)
wird über Nacht mit kaltem Wasser angesetzt. Vor dem Bad wird
alles bis zum Kochen erhitzt und dem Badewasser zugegossen. 20
Minuten Badedauer (siehe Allgemeiner Teil unter »Sitzbäder«)."


Cover des Buches Gesundheit aus der Apotheke Gottes (ISBN: 9783850680905)
Stefan_Fritzs avatar

Rezension zu "Gesundheit aus der Apotheke Gottes" von Maria Treben

Stefan_Fritz
Gehört in jeden Haushalt

Meine Mutter hatte es schon vor über 40 Jahren im Schrank. Es ist so einfach und logisch. Verständlich geschrieben. Die Natur bietet ALLES, was wir für unsere Gesundheit benötigen. Altes Wissen zusammen getragen und praktisch angewendet. Mit vielen Beispielen und Geschichten gespickt. Es sollte in jedem Haushalt vorhanden sein!

Cover des Buches Gesundheit aus der Apotheke Gottes (ISBN: 9783850680905)
abuelitas avatar

Rezension zu "Gesundheit aus der Apotheke Gottes" von Maria Treben

abuelita
selber ausprobieren....

Nun ja----ich weiss nicht so recht. Normalerweise bin ich sehr aufgeschlossen für Behandlungen der Naturheilkunde. Aber hier mochte ich schon den Schwedenbitter, den ich von einer Kollegin bekam, überhaupt nicht.

Ausserdem hat mein Sohn Psoriasis (Schuppenflechte) und auch ihm halfen die Rezepte aus dem Buch wenig. Die Kräuter dazu hatte ich mir aus der Apotheke besorgt; vielleicht lag es ja daran? Aber die Kräuter z.B. selbst zu sammeln, wenn man sich wenig auskennt – ich glaube, das ist ein Ding der Unmöglichkeit oder zumindest nicht risikolos. 

Auf jeden Fall ist das Buch gut zu lesen. Die Heilkräuter werden vorgestellt, danach folgen Ratschläge für Krankheiter aller Art, auch für bösartige Krankheiten. Im Anschluss gibt es noch Bilder der verschiedenen Heilkräuter.

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